Gesù di Nazaret (Betlemme,[1] 7-2 a.C.[2] - Gerusalemme 26-36 d.C.[3]) fu un profeta e predicatore ebreo, attivo negli ultimi anni della sua vita[4] nella Palestina romana.Gesù".[15] Il nome proprio significa letteralmente "YH(WH) (è) salvezza".[16] Era un nome abbastanza comune tra i giudei dell'epoca.
"Cristo". Significa letteralmente "unto" e corrisponde all'ebraico Messia. All'epoca di Gesù il Cristo-Messia l'inviato di Dio atteso dal popolo ebraico, dal quale ci si aspettava in particolare il riscatto sociale e politico dalla dominazione romana.
"Signore" Usato soprattutto in Atti e nelle Lettere. Il titolo onorifico, nel greco classico privo di valore religioso, è particolarmente significativo applicato a Gesù in quanto è il termine col quale la traduzione greca della Settanta rende il prototermine masoretico ebraico יהוה (YHWH), cioè il nome proprio di Dio.
"Figlio dell'uomo". Nella tarda tradizione ebraica l'espressione aveva una forte connotazione messianico-escatologica.
"Figlio di Dio". Nell'Antico Testamento l'espressione indica una relazione stretta e indissolubile tra Dio e un uomo o una comunità umana. Nel Nuovo Testamento il titolo si riveste di un nuovo significato, indicando una filiazione vera e propria
"Cristo". Significa letteralmente "unto" e corrisponde all'ebraico Messia. All'epoca di Gesù il Cristo-Messia l'inviato di Dio atteso dal popolo ebraico, dal quale ci si aspettava in particolare il riscatto sociale e politico dalla dominazione romana.
"Signore" Usato soprattutto in Atti e nelle Lettere. Il titolo onorifico, nel greco classico privo di valore religioso, è particolarmente significativo applicato a Gesù in quanto è il termine col quale la traduzione greca della Settanta rende il prototermine masoretico ebraico יהוה (YHWH), cioè il nome proprio di Dio.
"Figlio dell'uomo". Nella tarda tradizione ebraica l'espressione aveva una forte connotazione messianico-escatologica.
"Figlio di Dio". Nell'Antico Testamento l'espressione indica una relazione stretta e indissolubile tra Dio e un uomo o una comunità umana. Nel Nuovo Testamento il titolo si riveste di un nuovo significato, indicando una filiazione vera e propria
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